Dopo Anonymous anche Matteo Renzi sferra un duro attacco all’Isis schierando l'italico supereroe.
E’ ormai lotta aperta ai terroristi dell’ISIS.
Il duro attacco all’Isis da parte di Anonymus in cui tutte le pagine facebook dei terroristi sono state hackerate sostituendo i “MI PIACE ” con i “NON MI PIACE PIU’” e condividendo link al sito di Matteo Salvini, non rimarrà un evento isolato; è di questa mattina infatti l’annuncio che Matteo Renzi ha deciso di contrastare attivamente la preoccupante avanzata del terrorismo jihadista.
“Ho preso la decisione di scendere in campo contro l’inps…gli Oasis…contro…l’isis” ha dichiarato il Presidente del Consiglio “perché l’attacco al giornale satirico Charlie Hebdo è un segnale molto pericoloso e assolutamente da non sottovalutare. Immaginate cosa potrebbe accadere se venissero attaccate le redazioni di Tex Willer, di Topolino o, peggio ancora, se venissero trucidati gli autori del Corriere dei Piccoli. Cosa accadrebbe se l’Italia, in questo momento molto delicato e di fragilità sociale, perdesse anche la Pimpa? Il rischio di default sarebbe altissimo. Qui si tratta di difendere le basi stesse della nostra cultura e della nostra democrazia. E’ per questi motivi che ho deciso per un’azione di intervento in questa guerra al terrorismo schierando in campo la nostra arma più letale: Capitan Noia alias Angelino Alfano. Ammetto che è stata una decisione difficile da prendere perché tutti conosciamo bene le conseguenze che comporta l’impiego di Capitan Noia ma, d’altro canto, non vedo altre alternative. Si tratterà di un’azione a lungo termine in cui l’italico Capitano attaccherà caselle email, pagine facebook e account twitter postando, di volta in volta, tutti i suoi discorsi tenuti in parlamento. Nei casi più pericolosi non è escluso l’utilizzo anche delle interviste rilasciate ai giornali. Ho parlato personalmente con Capitan Noia è mi ha assicurato che nulla rimarrà intentato e chiunque manifesterà intenti belligeranti nei confronti del nostro paese verrà annoiato a morte senza pietà. Sarà una lotta senza esclusione di colpi e combatteremo tutti gli appartenenti ad organizzazioni terroristiche, escluso il mossad. Risparmieremo solamente coloro che accetteranno incondizionatamente di iscriversi al Partito Democratico. Per gli altri sarà una lotta senza quartiere. A tal proposito ne approfitto per ricordare che per chiunque fosse interessato ad entrare nel Partito Democratico e aperta la campagna tessramenti “CANI & PORCI”. Ricordo inoltre che per ottenere la tessera non è richiesto nessun requisito specifico se non dimostrare di essere proprietari di una poltrona di qualsiasi genere. Ora purtroppo La devo lasciare perché devo fare cose e vedere gente.”
Le dichiarazioni del premier italiano non hanno mancato di provocare perplessità e qualche preoccupazione all’interno della Comunità Europea e della NATO. Si pone infatti un problema di tipo etico dato che l’impiego di Capitan Noia è stato vietato dalla convenzione di Ginevra dopo i suoi pallosissimi interventi durante l’ultima campagna elettorale (famosi quelli a “Porta a Porta”); interventi che, come noto, hanno provocato parecchi decessi per noia mortale tra i telespettatori. Ciò che più teme la comunità internazionale è che, una volta attivato, Capitan Noia possa sfuggire al controllo ponendosi in modalità AC/DC (A Cazzo Di Cane) generando una serie di eventi che potrebbero portare ad un nuovo suicidio di massa come quello provocato in occasione del discorso di insediamento al governo.
A questa si aggiunge l’ulteriore preoccupazione di un eventuale affiancamento sul campo paventato dal Pemier Renzi (nel caso in cui Capitan Noia non raggiungesse lo scopo) di un altro supereroe: UPIM (L’Uomo Piu Inutile del Mondo) Alias Matteo Orfini; un’arma ancora in fase sperimentale ma estremamente letale.
Matteo Renzi ha tuttavia dichiarato di essere certo di convincere i diversi capi di stato ad accettare l’impiego di Capitan Noia e ha già provveduto ad inviare tramite tweet e tramite un post sul gruppo facebook “CAPI DI STATO FICHISSIMI” un messaggio per tranquillizzare tutti. Il contenuto del post recita più o meno così: STATE SERENI.
Pare non trovare pace il MONTECITORIO, noto locale di Roma già assurto più volte agli onori della cronaca per scandali di vario genere.
Il locale, frequentato dal jet set della politica italiana e divenuto tristemente noto negli ultimi tempi per attività di prostituzione, droga nonché collusioni mafiose, sarebbe ora al centro di indagini per un gravissimo caso di stupro. In base alle dichiarazioni degli inquirenti due giorni fa sarebbe giunta una denuncia anonima in cui si dichiarava che nel pomeriggio del 22 gennaio, durante una delle famose (o famigerate) feste che da anni si tengono presso il locale, sarebbe avvenuto uno stupro di gruppo ai danni della responsabile, LA DEMOCRAZIA. Non si conoscono ancora i particolari ma pare che LA DEMOCRAZIA, direttrice storica nonché fondatrice del MONTECITORIO, sarebbe stata avvicinata da un uomo durante il party tenutosi giovedì; si tratterebbe di Stefano Esposito.
L’uomo, assiduo frequentatore del MONTECITORIO e già noto alle forze dell’ordine per spaccio di decreti, avrebbe avvicinato LA DEMOCRAZIA prospettando interesse per l’affitto del locale in vista di una eventuale festa. Una volta appartatisi con la scusa di parlare, Esposito avrebbe propinato a LA DEMOCRAZIA un cocktail esplosivo a base di Costituzione modificata e leggi stupefacenti. Subito dopo i due avrebbero deciso di portarsi al centro della pista da ballo. E’ a quel punto che si sarebbero avvicinati i complici di Esposito: Silvio Berlusconi e Matteo Renzi. I due, anch’essi già noti alle forze dell’ordine per reati di falsificazione di verità, sfruttamento di deputati, ricatto parlamentare, e prostituzione di ideali, avrebbero cominciato ad importunare LA DEMOCRAZIA con avance e battute offensive. Vista l’ovvia reticenza da parte de LA DEMOCRAZIA alle proposte scabrose dei due, questi sarebbero passati alle vie di fatto direttamente sulla pista da ballo e davanti agli occhi di tutti i presenti. Pare che il primo ad agire sia stato Renzi colpendo con un violento decreto incostituzionale LA DEMOCRAZIA allo stomaco mentre questa veniva bloccata da Esposito. Subito dopo Berlusconi l’avrebbe colpita al volto con un indulto scaraventandola a terra. LA DEMOCRAZIA sarebbe caduta sul pavimento sbattendo violentemente la giustizia rimanendo inerme e quasi priva di sensi. A detta di qualcuno i due avrebbero continuato ad infierire più volte sulla poveretta con dei colpi di stato mentre questa si trovava a terra dopodiché, non paghi della violenza perpetrata fino a quel momento, le sarebbero saltati addosso, sempre aiutati da Esposito e a turno l’avrebbero stuprata ripetutamente con violenti abusi di potere il tutto sempre alla presenza degli altri avventori. Una volta posto termine all’ignobile gesto i tre si sarebbero ricomposti e sarebbero usciti dal locale vantandosi della loro immunità, lasciando a terra LA DEMOCRAZIA in fin di vita. A quel punto qualcuno, impietosito, avrebbe chiamato un’ambulanza che ha prestato i primi soccorsi. Attualmente LA DEMOCRAZIA è ricoverata in prognosi riservata e versa in condizioni disperate. Dai primi referti medici sembra che a causa della violenza si sia dovuto intervenire asportando buona parte dell’apparato riproduttivo con la conseguenza di renderla sterile in maniera irreversibile. Si attende con trepidazione il proscioglimento della prognosi.
I tre aggressori, dopo essere stati condotti in caserma dalle forze dell’ordine e dopo essere stati ascoltati per ben dieci minuti sono stati rimessi a piede libero in quanto non è stato possibile trovare alcun testimone. Al momento non è stato ancora emesso alcun ordine d’arresto.
Non è la prima volta che il MONTECITORIO si trova al centro di scandali gravi soprattutto a causa di una certa clientela proveniente da ambienti della malavita ma mai si erano verificati eventi così violenti ed efferati come quello dell’altro giorno. Ciò che getta un ulteriore ombra sui gravissimi fatti avvenuti è che, pur essendo il locale normalmente pieno a quell’ora del giorno, nessuno dei presenti abbia avuto il coraggio intervenire in aiuto de LA DEMOCRAZIA e nemmeno la dignità di denunciare apertamente il fatto testimoniando in prima persona, cosa che sicuramente avrebbe consentito agli inquirenti di spiccare i mandati d’arresto per i tre delinquenti. Questo fa pensare che il MONTECITORIO sia diventato ormai un luogo di ritrovo per i rappresentati dei partiti politici che gestiscono la malavita della nazione e che venga utilizzato come luogo per attività criminose; in questo caso l’omertà sarebbe conditio sine qua per potervi accedere senza rischiare minacce o, peggio, aggressioni.
E’ inoltre di poche ore fa la notizia che Silvio Berlusconi e Matteo Renzi avrebbero approfittato delle condizioni disperate in cui versa LA DEMOCRAZIA per prendere possesso del MONTECITORIO assumendo come nuova direttrice LA DITTATURA la quale, come è noto, era stata espulsa dal locale subito dopo la sua inaugurazione nel 1946. Oltre al danno, quindi, si andrebbe ad aggiungere la beffa.
E intanto le feste al MONTECITORIO continuano.
Questa mattina l’agenzia ANSA ha diffuso parte di documenti relativi a certe intercettazioni telefoniche tra importanti esponenti della politica italiana; telefonate inerenti all’elezione del nuovo Presidente della Repubblica. Pare che le registrazioni non provengano da uno dei duecentosessantadue servizi di intelligence italiani ma, molto più banalmente, sarebbero il risultato dell’attività di un radioamatore alle prime armi che si sarebbe inserito per caso nelle discussioni telefoniche mentre cercava di intercettare le telefonate di DJ Francesco (in arte: figliodiquellochesuonalatastieraneipooh) allo scopo di dimostrare un teoria secondo la quale può esserci vita anche in un individuo decerebrato. L’uomo, di cui non sono state rese note le generalità, sarebbe stato ritrovato in stato confusionale mentre cercava di convincere degli scafisti libici appena sbarcati a portarlo con loro in Libia (i due uomini hanno poi sporto denuncia per maltrattamenti). Ricoverato d’urgenza in preda ad attacchi di nausea e ad un profondo stato d’ansia si trova tutt’ora in prognosi riservata.
Di seguito viene riportato un estratto delle intercettazioni.
Per motivi di privacy i nomi reali sono stati sostituiti con nomi di fantasia.
INTERCETTAZIONE N.1
Orazio Salvini – Gelindo Calderoli
OS: chi è?
GC: Orazio, sono io.
OS: chi sei te?
GC: sono Gelindo, Orazio.
OS: te sei nero, te!
GC: non sono nero, Orazio.
OS: c’hai la voce da nero.
GC: ti ripeto che non sono…
OS: musulmano!
GC: no, sono…
OS: albanese!
GC: no. Orazio, cerca di rilassar…
OG: rumeno!
GC: no!
OS: maledetti rom di m...
GC: non sono rom! Brutta tes (incomprensibile) zo gran pe (incomprensibile) rda! Sono Gelindo!
OS: schhh!
GC: che c’è?
OS: lo senti?
GC: no. Cosa?
OS: sono qui, sono dappertutto. Mi spiano. Mi vogliono rapire. Mi entrano nella testa! Marine! Marineeeee! Dove seiiii?! Marineee.
GC: Orazio, cerca di calmarti. Non c’è nessuno lì con te. Solo gli infermieri. Le hai prese le gocce?
OS: cos’è che vuoi, te?
GC: ti ho chiamato per quella cosa del Presidente.
Silenzio
OS: il Presidente?
GC: si, il Presidente. Fai uno sforzo. Ti ricordi? Ne abbiamo parlato ieri.
OS: sei cinese te?
GC: no! Non sono cinese. Adesso concentrati. Ti ricordi quella cosa di Napolitano che ha dato le dimissioni e…
OS: Napolitano?
GC: esatto.
OS: terroni maledetti. Li senti? Sono ovunque.
GC: non c’è nessuno ti ho detto!
OS: si, li vedo. Li sento. Mi vogliono rubare i pensieri! Fai scorta di cibo…chiuditi in casa…blocca porte e finestre…non parlare con nessuno. Mi vogliono tagliare la gola! I diti! Mi colpiscono con i datteri! Loro entrano di notte e ti mettono un baccello vicino mentre dormi e poi ti ruba il cervello! Eh, ma il mio non lo troveranno! E lo sai perché? Perché non lo uso! E se non lo uso non possono scoprirlo! Schhhh! Nasconditi!
GC: Orazio, ascoltami, cerca di tranq…
silenzio
GC: Orazio?
OS: no! Mio Dio! No!
GC: che c’è? Che succede?
OS: i kebab!
GC: i kebab?
OS: i kebab sono qui!
GC: quali keb…
OC: via! No! Andate via! Lasciatemi stare! Vi prego, no! Aiutoooo! Aiutami maledetto extracomunitario!
GC: Non sono… Orazio ascolta…
OS: via! Andate via! Toglimeli!Toglimeli! Mi mordono! Ahhhhh!
GC: Orazio, premi il pulsante vicino al letto e così arrivano gli infermieri.
OS: no, gli infermieri sono tutti infiltrati! Marineeee! Marineee torna, ti prego. Marinneee…Il nostro mondo perfetto…il nostro mondo franco-bresciano…tutto bianco…bello… Senza extracomunitari maledetti!
GC: Orazio! Calmati!
OS: Taci te musulmano frocio comunista!
GC: Non sono musulmano. Sono Gelindo. Sono di Bergamo…Orazio, ti ricordi…
OS: Bèrghem de Hura o Bèrghem de Hóta?
GC: de Hóta, Orazio…
OS: Terrone! Terrone maledetto lo sapevo! Jihadista! Via! Via kebab maledetti! Via! Toglietemeli! Aiuto!
GC: Orazio, stai delirando. Calmati. Io sono lombardo, lo sai.
OS: interista di merda!
GC: interista! Interista a me?! Ma va da via el cul ti e quel putanun della Marine.
OS: Marineeee! Mi mancano i tuoi stivaloni neri! Dove sei? Marineeeeeee…..
(incomprensibile)
INTERCETTAZIONE N.2
Lillo Alfano –
LA: pronto?
silenzio
LA: pronto?
Silenzio
LA: c’è nessuno in ascolto?
(contenuto noioso)
INTERCETTAZIONE N.3
Barabba Renzi – Clarabella Boschi
BR: ora premi il tasto giallo di Sapientino e ripeti: how old are you?
Silenzio
CB: pronto.
BR: a wuoldar iut?
CB: Barabba?
BR: ora premi il tasto verde e ripeti: I’m the Italian President.
Silenzio
BR: am alien preside.
CB: prontooo! Non capisco.
BR: ora completa la frase: fuck the______
silenzio
BR: fuscde…fuscde…fuscde communism. Si! Sono fantastico. Facile.
CB: pronto, Barabba sei tu?
BR: yes. Chi parla?
CS: sono Clarabella.
BR: Clarabella?
Silenzio
BR: Ah, Clarabella! Bella la mia leopoldona!
CB: Buongiorno mio esempio di vita. Ma dove sei?
BR: onde water
CB: sei sull’acqua?
BR: no, sono seduto sulla tazza del cesso.
CB: e cosa ci fai sulla tazza?
BR: La cacca… e ritocco alcuni decreti legge. Almeno qui non rischio che qualcuno mi veda che poi mi rompono le balle.
CB: ma, al bagno?
BR: unisco l’utile all’anticostituzionale.
CB: ma quanto sei intelligente!
BR: e pure fico, aggiungerei.
CB: senti, ti chiamavo per quel discorso cominciato ieri sera e che poi non abbiamo finito perché…ihihihihihih.
BR: azz!
CB: che c’è?
BR: è finito l’inchiostro della penna. Cosa uso adesso per scrivere?
CB: ecco, a proposito di ieri sera io volevo chiederti…
BR: grande idea!
CB: si insomma, volevo sapere se avevi pensato…
BR: genio!
CB: mi ascolti?
BR: mma…che…ggelida…mani…naaaa!
CB: se avevi…
BR: bleah! Che schifo!
CB: pensato a…
BR: maremma bucaiola che puzza!
CB: insomma, tu come lo vorresti? Come ti piacerebbe?
silenzio
BR: beh…a me piace comandare…
CB: si…
BR: mi piace stare sopra.
CB: si, continua…
BR: si, insomma, mi piace cavalcare la bestia!
CB: siii…
BR: domarla…arrivare da dietro…bloccare e controllare…
CB: siii…siii…continua…
BR: mi piace decidere tutto. Spingere fino in fondo…con tutta la forza che posso…
CB: siiiiiii…..
BR: e prendermi ciò che voglio con brutalità e senza rispetto.
CB: siiii…siii…siiii! O mio Dio, è stato fantasticoooo! Sei meraviglioso mio condottiero Twitter.
BR: danc iu leopold. Tu chiedi e io rispondo.
CB: sei un birichino, te ne approfitti sempre perché sai che non so dirti di no. Io però ti stavo parlando del Presidente della Repubblica, sciocchino.
BR: si, anch’io.
CB. certo ma…
BR: porca Eva! Questo decreto puzza troppo di merda! Devo assolutamente profumarlo altrimenti gli scassaminchia grillini cominciano a rompermi le balle!
CB: allora io…
BR: dov’è il deodorante per il cesso?!
CB: quindi…
BR: aifain d it!
CB: allora ci vediamo questa…
(incomprensibile)
INTERCETTAZIONE N.4
Lillo Alfano –
LA: Buongiorno, sono il ministro Alfano.
Silenzio
LA: pronto?
Silenzio
LA: per piacere mi potete rispondere?
Silenzio
LA: pronto?! ma insomma sono il ministro Alfano.
(contenuto profondamente triste)
INTERCETTAZIONE N.5
Tex Grillo – Grillino Qualunque
TG: pronto!
GQ: buongiorno Tex.
TG: chi cazzo sei?!
GQ: sono un grillino qualunque.
TG: cosa cazzo vuoi?
GQ: ho chiamato riguardo quella cosa del Presid…
TG: non sei nessuno! Hai capito? Non sei nessuno!
GQ: si, Maestà ma…
TG: è finita! Finita! Dovete tornare tutti a casa!
GQ: si Imperatore ma io sono…
TG: tu sei una merda! Sei solo feccia!
GQ: si Santità però dovrei chiederle una cosa riguardo…
TG: chiedimi stocazzo! E poi vattene affanculo! Capito?
GQ: si mio Signore degli anelli ma se lei mi…
TG: sei solo un parassita! Pezzente! Tornatene a casa.
GQ: ma io sono a casa mia, My Lord.
TG: Non è tua, l’hai comprata con i soldi degli italiani! E’ mia!
GQ: come dice lei, Darth Vader ma se adesso potesse dirmi…
TG: io non ti dico un cazzo di niente, brutta merda!
GQ: basterebbe il nome che più le aggrada per l’elezione del Presidente della Repubblica così io…
TG: ah, vuoi il nome…
GQ: si, se possibile.
TG: tu vuoi il nome!
GQ: sempre se non Le è di troppo disturbo Imperatore Ming.
TG: ah, vuoi il nome. E io ti accontento. Ci mancherebbe. Sono democratico io, coglione.
GQ: certo, Signore di tutti gli universi.
TG: ecco qua… ce l’hai carta e penna, ignorante?
GQ: si
TG: allora scrivi…te lo scandisco bene
GQ: si
TG: V A I A F A R E I N C U L O O O O! Si è capito?
GQ: si, grazie.
Silenzio
GQ: con quattro O?
TG: sei una merd…
(incomprensibile)
INTERCETTAZIONE N.6
Giulio Cesare Berlusconi – Flash Capezzone
GCB: si, pronto?
FC: Woof. Woof. Bau.
GCB: Mara?
FC: Arf!
GCB: Renatino!
FC: Auuuuuu! Bau! Woof?
GCB: Flash! Ciao Flash. Bello lui. Come stai?
FC: Woof! Bau?
GBC: eh, insomma, così così.
FC: cain! Arf?
GCB: no, no, io sto bene per fortuna. Sono un po’ esaurito. Capirai tutto quel tempo insieme a dei vecchi rincoglioniti che stanno li seduti a guardare nel vuoto e non si ricord…
silenzio
GCB: si, pronto?
FC: arf?
GCB: Mara?
FC: woof!
GCB: Matteo! Brigante! mi è arrivato il plico, adesso verifico le correzioni. Ma lo sai…
FC: caiinnn! Caiinnn! Caiinnn!
GCB: Flash! Ciao Flash. Bello lui. Come stai?
FC: bau.
GCB: bene, bene. Felice di sentirti. Avevi bisogno di me?
FC: arf!
GCB: e per cosa?
FC: Wooof woof arf bau arf arf woof. Bau?
GBC: come sarebbe che si cambia presidente. Vogliono togliermi anche il Milan, adesso! Eh no! Il Milan è mio. Me lo sono comprato io, cribbio! Come tutto il resto, dopotutto.
FC: caiiiiiinnnn! Woof arf arf!
GCB: ah, quel Presidente. Mah, non saprei…i nostri in parlamento cosa dicono?
FC: cain! Bau bau! Arf.
GBC: ah. E quelli di Forza Italia, invece?
FC: woof woof. Bau.
GBC: chi?
FC: burp!
GBC: sempre lui. Sempre Renato. Sempre lì a contestare, a discutere, a mettermi i bastoni tra le ruote
FC: grrrrr…
GCB: buono Flash, buono. Non è colpa sua, è che a volte non ci arriva.
FC: arfarfarfarf!
GCB: ma non in quel senso, sciocchino, nel senso che non capisce. Dai, su, fai il bravo, non essere cattivo.
FC: grrr…
GCB: Flash…fai il bravo…guarda! Palla flash!
FC: woof woof!
GCB: bravo flash. Occhio che c’è Renatino!
FC: grrrr! Woof! Woof! Grrrr!
GCB: ma che bravo che sei. Occhio che c’e Pannella!
FC: caiinnn! Caiinnn! Caiinnn!
GCB: buono, buono. Era solo uno scherzo. E’ passato.
FC: bau.
GCB: Quindi non abbiamo ancora un nome.
FC: Arf!
GCB: tu avevi in mente qualcuno?
FC: Aaaaaaarf! Bau!
GBC: bello il mio Flash! Bravo. Ma quanto sei intelligente. Però no, io non posso. Anche se come imperatore sarei perfetto.
FC: woof!
GBC: si, anche come Presidente. Ma non posso, mi dispiace.
FC: auuuuuuu! bau?
GBC: perché degli uomini cattivi hanno deciso che non posso. Ma forse tra un po’ potrò ritornare in parlamento grazie a qualche amico e a qualche…ritocchino qua e la.
FC: woof! Woof!
GBC: buono, buono. Si anche io ne sarei felice. Ho giust’appunto qui una copia del decreto che…ma che puzza di merda al… al mentolo che sanno questi fogli. Flash! Sei stato tu?
FC: caiiin?
GBC: però per ora non posso fare nulla, mi dispiace.
FC: woof?
GBC: lo sai, non hai visto cosa mi hanno obbligato a fare? Stare per mesi insieme a dei vecchi rincoglioniti che stanno lì seduti a guardare nel vuoto e non si ricord…
silenzio
GBC: si pronto?
FC: woof?
GBC: Mara?
FC: caiinnn! Caiinnn! Caiinn!
GBC: Flash! Bello lui. Come stai?
FC: auuuuuuu! caiinnn caiinnnn…
(incomprensibile)
INTERCETTAZIONE N.7
Lillo Alfano –
LA: Buongiorno, sono Lillo Alfano.
Silenzio
LA: il ministro.
Silenzio
LA: pronto?! insomma, mi rispondete?
Silenzio
LA: pronto?! Lo so che ci siete, vi sento!
Silenzio
LA: per favore, vi prego, rispondete.
( )